Marche - Umbria - Toscana

Finalmente libertà dopo due mesi di quarantena…

Dopo tante restrizioni dovute al COVID appena è stato possibile spostarsi tra le regioni sono partito per un giro esplorativo che ha attraversato il centro Italia dalla costa del Conero nelle Marche alla riviera Toscana.

Il tragitto prevedeva qualche giorno al mare, la visita di Castelluccio di Norcia, il lago Trasimeno, la valle d’Orcia lungo le strade dell’Eroica per terminare sul litorale Toscano nei pressi di Cecina.

I frequenti temporali hanno influenzato le giornate così ne ho approfittato per visitare le città di Loreto, Spoleto, Assisi e Perugia senza tralasciare Norcia e Montalcino.

Dopo il lungo viaggio in autostrada ho finalmente raggiunto il Conero e per la notte ho scelto il campeggio La Torre a Portonovo, unica possibilità a prezzo ragionevole e vicino al mare anche se un po’ affollato.

In tutta la zona non ci sono possibilità di campeggio libero anche per i frequenti controlli della polizia urbana.
In alternativa c’è il piccolo Camping Reno a Sirolo.

Il giorno seguente l’ho trascorso sulla  spiaggia libera di Mezzavalle raggiungibile a piedi con un ripido sentiero che termina nei pressi dell’unico bar sulla spiaggia. Basta allontanarsi di poche centinaia di metri verso nord per godere in tutta tranquillità la bellezza del posto. Fate attenzione a parcheggiare solo nelle piccole aree nei pressi del sentiero perché tutte la auto parcheggiate a bordo strade sono state multate.

Purtroppo il giorno seguente il tempo è pessimo, così decido di spostarmi verso Castelluccio di Norcia e le sue distese fiorite.
Tra un temporale e l’altro una breve visita al santuario di Loreto mi offre riparo dalla pioggia scrosciante.

Nel pomeriggio arrivo a Castelluccio e la vista sull’altopiano a 1400 metri è a dir poco mozzafiato con le praterie coltivate a lenticchie in piena fioritura.

Con stupore per la tanta bellezza lentamente percorro la strada che attraversa l’altipiano e vado a vedere i punti che avevo individuato per il campo; P1 e P2 nei pressi degli impianti skilift verso sud e alla fine il migliore risulta essere il P3 situato a lato del lungo rettilineo. In giro non c’è anima viva solo cavalli e pecore con i loro pastori.

Il tempo peggiora e inizia a piovere forte con raffiche di vento e le previsioni dicono che durerà tutta la notte. Sono costretto a scendere a Norcia e trovare una stanza.

La mattina seguente il tempo è splendido quindi risalgo a Castelluccio e passo la giornata ad esplorare la piana con una lunga passeggiata lungo la pista che parte proprio di fronte al P3 dove nel tardo pomeriggio preparo il campo.

In tutte le piste della zona è vietato il transito e sono percorribili unicamente a piedi o mountain bike.

Dopo una nottata abbastanza fresca riesco a smontare il campo prima che inizi nuovamente a diluviare. Sono felice di aver potuto esplorare questa piana fantastica.

Il programma di oggi sarebbe stato quello di raggiungere la Val d’Orcia e pernottare nei pressi delle terme di Bagno Vignoni ma le previsioni meteo sono terribili e quindi decido di andare a visitare le bellezze artistiche di Spoleto e Assisi cercando una stanza nella città di San Francesco.

La visita alle città d’arte è stata surreale, nessuno in giro in pratica tutte per me. Alla sera ho cenato al ristorante San Francesco di Assisi che vi consiglio.

La mattina del quinto giorno il tempo è ancora pessimo e parto da Assisi per raggiungere Bagno Vignoni in Val d’Orcia nella mia amata Toscana.

Sul tragitto si trova Perugia e mi sembra veramente un peccato non dedicare qualche ora a scoprire le sue bellezze artistiche.

Nel pomeriggio proseguo verso il Camping Eden Park sul lago Trasimeno e come sospettavo è chiuso per COVID, peccato perché poteva essere una valida sosta.

Costeggiando il lago mi dirigo verso Montepulciano e la bassa Val d’Orcia con finalmente con qualche schiarita che illumina il tipico paesaggio toscano.

Arrivato a Bagno Vignoni la radura P6, al termine dello sterrato che porta alle terme libere dove avevo previsto il campo, è perfetta peccato che si scateni l’ennesimo furioso temporale.

Oggi è il penultimo giorno di viaggio e dopo aver fatto provviste gastronomiche al mercato di Montalcino, seguo per 50 km il famoso tracciato dell’Eroica che attraversa le campagne del Chianti e della Val d’Orcia. L’intero tracciato è una facile strada bianca e solo nel finale trovo del fango dovuto alle piogge.

Lasciato lo sterrato alle spalle mancano ormai solo una quarantina di chilometri per arrivare sulla costa toscana nei pressi di Cecina.

Qui durante la preparazione del viaggio avevo individuato l’agricampeggio Serra del Pino tra Cecina e Montescudaio.

Sarebbe stato un posto tranquillo dove passare l’ultima notte prima del viaggio di ritorno, ma anche questo lo trovo chiuso per COVID e devo ripiegare, non senza qualche difficolta su uno per famiglie sul litorale verso Vada perché la maggior parte sono chiusi o hanno piazzole per la sola tenda.

Vi piacerebbe avere maggiori informazioni  

oppure essere guidati in questi viaggi

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